Instagram

ALLENAMENTO | I 15 GIORNI PRIMA DELLA GARA

ALLENAMENTO | I 15 GIORNI PRIMA DELLA GARA

In questi giorni abbiamo ricevuto la notizia più bella: il Titanium Challenge si disputerà sabato 29 maggio. Quindi, è ufficiale: saremo, o meglio sarete i pionieri della nuova era del triathlon! Non so a voi, ma a me emoziona. E molto. L’ultimo anno ci ha messo a dura prova, ci sono mancate le gare come gli allenamenti. Ricominciare con un evento “unconventional” è un grande, grandissimo inizio!
Il fatto poi che questo tipo di competizione si corra in Italia e sia figlia dell’inventiva e del coraggio di imprenditori italiani, più specificatamente toscani, è un valore aggiunto incredibile.
Ri-facciamo noi la storia!

È TEMPO DI TAPERING
Per quanto riguarda l’allenamento, come già accennato nell’articolo precedente, in testa dovete avere un’unica parola: tapering. Dedicate questi ultimi 15 giorni al ripristino psico-fisico. Questo non vuol dire che dovete “sedervi in poltrona” aspettando il “Titanium Day”, ma continuare ad allenarvi diminuendo però volume e intensità: così facendo amplificherete il recupero, facendo una vera e propria ricarica di energie fisiche.

Fate fruttare queste due settimane al meglio focalizzandovi anche sulla preparazione mentale della gara. Come? Visualizzate tutto quello che vi aspetterà quel giorno.

Il rischio più grande in cui potreste incorrere in questo periodo è sottovalutare questo tipo di lavoro. Ricordate che sarà proprio il tapering svolto bene che vi consentirà di schierarvi al via con le batterie del tutto cariche sotto l’aspetto sia fisico sia mentale.

Riposate, quindi: meglio arrivare alla competizione “freschi” e magari un po’ meno allenati che superallenati ma bolliti. Avete presente quando da studenti si cercava di recuperare mesi di studio in una sola notte? Ecco, come allora, anche oggi è sconsigliatissimo.

FOCUS: AVETE PROVATO LA MUTA?
La domanda più gettonata? Ma come cavolo faccio a infilarmi la muta arrivando da una frazione di bici e una di corsa, tra sudore e sabbia? Non lo nego: non sarà facile, per questo munitevi di sacchetti di plastica da infilare ai piedi e alle mani e di vaselina o altra soluzione oleosa che vi permettano di far scivolare facilmente il corpo umido all’interno della muta. Dovrete poi avere qualcuno che vi aiuti a chiuderla.
Possiamo sempre sperare che si possa nuotare senza muta… In caso contrario o se fosse resa facoltativa e decideste di indossarla (a chi è intimorito dal nuoto consiglio di utilizzarla così da avere maggiore galleggiabilità e quindi guadagnare in sicurezza), non fatevi trovare impreparati, rischiando di rovinarvi la giornata e ovviamente la gara.